venerdì 28 novembre 2008

... pioggia d'autunno


Eccomi a casa, fuori piove, dopo una settimana di sole tra cui è apparsa una mattina di neve e qualche giornata di cielo grigiobianco. 
Siamo in attesa: io aspetto che mi dicano se mi hanno preso o no da H&M, nessuno ha ancora chiamato il mio ragazzo per qualche colloquio, suo zio pure è senza lavoro e non so come faranno a pagare l'affitto, praticamente non lo pagheranno. Il governo ci prende per il culo con la socialcard di 40 euro al mese a chi ha dichiarato fino a 6000 euro l'anno. Io che non ho potuto dichiarare neanche 1 centesimo e ho un figlio potrò chiedere qualcosa? Probabilmente no perchè dovremmo risultare a carico di mia mamma che per fortuna è insegnante di ruolo e a quanto pare guadagna quanto dichiara un gioielliere, caspita!
Le mattine e i pomeriggi scorrono tra la gioia e la sensazione di paralisi generale, la gioia dei sorrisi del nostro cucciolo e la rottura di palle di essere sempre senza un euro nostro, non avere una casa nostra, degli spazi nostri, dei ritmi nostri. E poi mi vengono in mente quelle persone costrette a vivere nelle discariche e penso al mio bel soffitto in affitto sulla testa e riconosco la comodità del mio letto a due piazze, così mi sento una precaria fortunata nonostante tutto il nostro precariato, anche se tutta la precarietà che ci circonda da nord al sud del mondo non è affatto giusta ed è assolutamente risolvibile.
... Ieri ho comprato la coccoina per incollare delle foto, ha un profumo di qualcosa alle mandorle irresistibile.


giovedì 20 novembre 2008

un vociare appena sveglia.. sarà ora di andare in piazza

Stamattina mi sveglio... ora ho i ricordi sfasati... non so se ero appena sveglia o mezz'ora dopo... comunque sentivo da fuori credo qualche megafono..... penso mmh oggi c'è lo sciopero della CGIL (da quanto ho capito l'unico sindacato di questo paese degno di chiamarsi sindacato e non "svenditore di diritti umani" come la CISL e la UIL), guardo fuori dalla finestra: le auto non sono ancora bloccate, nessuno si è messo già a strombazzare con ignoranza incazzata, Bo?... sogno ancora o son desta? uffa saranno in Piazza Repubblica e da qua non posso vedere niente, mi sembra di sentire la voce di De Andrè, ma da quale parte esattamente arriva questo vociare manifestante?.. prima o poi incontrerò il corteo.
Ah sì, avevo finito di fare la doccia, mi stavo vestendo, il mio cucciolo si era arrampicato sul divano per vedere cosa stava succedendo fuori dalla finestra, da qui non si vede niente, le solite macchine, si mette a cercucchiare nel portacose mentre mi vesto, !no quello no!. Andiamo in sala a far colazione con latte e corn-flakes ...mangia o spaciuga? il mio inconscio lo deve vedere che si nutre ... vesto il mio cucciolo.. cerco di staccarlo dal suo tamburo per mettergli le scarpe..  si stava proprio divertendo.. ma è ora di andare all'asilo (mannaggia agli orari capitalisti), andiamo andiamo, dai fatti mettere il giubbino!: è tardi! (sempre tutti i giorni tardi, alla fine ci piace dormire più che si può...). Oh che bello! Si è seduto sul passeggino senza fare storie, che bravo bambino il mio cucciolo ribelle! Si va, si va all'asilo... cammina, cammina arriviamo in Piazza Garibaldi e vediamo dall'altro lato il concentramento di bandiere rosse con scritte blu della Fiom: Eccoli! Ma come facevo a sentirli da casa? Bo, sarà che gli altri si son trovati in Piazza Repubblica. Cammina, cammina, cammina arriviamo all'asilo: sistemo il passeggino, faccio scendere il mio cucciolo: bacio, bacio, bacio mio amore bello. "E-o-ardo!" indica con il ditino, "Si, è il triciclo di Edoardo! Hai visto?" (che bravo il mio cucciolo ha detto "E-o-ardo!", entriamo: "Eccolo Edoardo!", "Ciao" "Ciao"... andiamo nella nostra sezione,  togliamo il giubbino, togliamo le scarpe e i calzini, mettiamo le calzine antiscivolo e andiamo dalla maestra. Il mio cucciolo vuol venire in braccio: eccolo qua fra le mie braccia il mio amore grande, non so più se è lui attaccato a me o se sono io attaccata a lui mentre la maestra lo invita ad andare in braccio a lei, (che coccoloni!) La maestra lo prende, il mio cucciolo piagnucola un po' e in questo frangente di piccola disperazione ci salutiamo, tra poco sarà impegnato a giocare con una macchina e poi a vedere la magia della frutta. 
Mezza dimentica della manifestazione, penso a cosa posso prendere di merenda al mio cucciolo e mi dirigo verso la nostra fornaia di fiducia... arrivo e vedo arrivare in lontananza il corteo degli studenti e dei docenti con gli striscioni. Proprio al momento giusto! Entro in panetteria, al bancone c'è Sibilla (lei prima lavorava al bar) vede arrivare il corteo ed esclama: "Oddio! Ancora con questi scioperi!" (..ecco perchè non sono mai riuscita a legare sul serio con lei..) Io le rispondo: "Mi sembra giusto che scioperino! Il governo sta distruggendo la scuola!" e ordino 2 panini alla vaniglia, 3 pizzette e una baguette piccola. Nel frattempo entra una signora anziana che esclama: "Sono veramente furiosa! Ai miei tempi non si facevano tutti questi scioperi!", io le rispondo: "Probabilmente perchè eravate più ignoranti!", mi è uscito dal cuore e dallo stomaco, infatti lei è rimasta inebetita e non mi ha risposto. Non ho voglia di discutere, ho detto quello che avrei potuto fare a meno di dire, anche perchè non è così che si fa capire alla gente che lo stato delle cose non è quello che dipinge loro Emilio Fede o il TG1, fatto sta che l'ho detto perchè non mi ci è stato dentro, e alla fine sono pure contenta di non essermi censurata visto che io non sono sotto nessuna vigilanza, dato il mio auditel.
Esco dalla forneria e proprio in quell'istante il corteo arriva di fronte a me, cosa faccio? Vado a casa a finire di fare quello che devo fare? No, sciopero anch'io! mi unisco all'onda, l'onda ha bisogno di tutti noi, il mio da fare può aspettare, non ho niente da perdere ma solo da guadagnare: "Noi la crisi non la paghiamo!"
E così vado anch'io a urlare con quelli che scioperano "La scuola pubblica non si tocca! La difenderemo con la lotta!" e faccio scivolare fuori di me la rabbia che mi viene ad abitare ogni volta che accendo la tv per tenermi aggiornata sullo stato della nostra "democrazia". 
Arriviamo in piazza Loggia e ascolto gli interventi dei rappresentanti di quelli che sono in piazza: sono d'accordo... sotto il palco vedo la bandiera dell'A.N.P.I.: Associazione Nazionale Partigiani d'Italia: quando loro se ne saranno andati tutti chi ci sarà? Come sarà quando ci saremo noi da vecchi?: quale sarà la nostra bandiera? Avremo una bandiera? Che cosa sarà accaduto quando noi saremo vecchi?... le guerre?... 
Alla fine degli interventi sul palco  suonano dei signori sinti: 2 alla chitarra (possibile? non me lo ricordo, il secondo era proprio alla chitarra?) e uno al violino che stride fuori dal megafono. Ora torno a casa... per le scale mi sento liberata, ed apro la porta felice di essermi espressa.

giovedì 13 novembre 2008

pioggia senza permesso di soggiorno


in questa città piove piove piove, una pioggia noiosa come la giunta comunale. Bleah! Un tempo, un clima che sembra lo sfondo migliore per i tempi che corrono: con mal di gola, tosse, raffreddore e un virus dilagante che fa vomitare e prende malamente l'intestino, questa la cornice delle decisioni parlamentari: tutti che stanno male, tutti che si lamentano sia in piazza, sia per i disturbi fisici. Non ce la si può più fare. Ieri guardo gli annunci su ottopiù: 10 offerte di lavoro, almeno 3 pagine di domande di lavoro: mi è parso il picco dello sbilanciamento. 
...In questi giorni un amico senegalese del mio ragazzo è dovuto tornare dalla Norvegia per ripresentare di nuovo la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, è dal 2000 che vive in Norvegia e deve comunque tornare in Italia ogni anno per richiedere il rinnovo di quel cavolo di permesso di soggiorno. Ci mettono 1 anno e mezzo minimo a dartelo e dopo due mesi scade perchè il corso di validità va per esempio da marzo a marzo, ma te lo consegnano a gennaio: una vera e propria presa per il culo! E da marzo a gennaio hai in mano la ricevuta della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno che ti obbliga a rimanere in Italia o a ritornare nel tuo paese di origine, quindi se vuoi far scalo in un altro paese europeo per risparmiare sul biglietto aereo non puoi, o se vuoi andare a lavorare in un altro paese dell'unione europea non puoi, devi aspettare quei due mesi in cui avrai in mano il vero permesso di soggiorno e non quella ricevuta maledetta: se sono tutti qui è colpa della legge Bossi-Fini (se non hai il permesso di soggiorno non puoi avere il lavoro, se non hai il lavoro non puoi avere il permesso e quindi in gran parte dei casi bisogna aspettar la sanatoria) non degli immigrati che dell'Italia ne hanno strapieni i coglioni e se ne andrebbero quasi tutti molto volentieri, e che se potessero se ne starebbero a casa loro dalle loro famiglie e non qui a soffrire di nostalgia. L'amico senegalese del mio ragazzo  ha avuto la cattiva di idea di venire a lavorare in Italia nel 1997 e quindi ha dovuto richiedere qui il permesso di soggiorno, così ora è legato a questo cavolo di paese perchè la legge dice che il permesso di soggiorno deve venire a richiederlo qui. Non è giusto! 
In ogni caso me ne andrei anch'io a vivere in Norvegia quasi quasi, sua moglie per i suoi due figli prende ogni mese all'incirca 800 euro. Anche se uno è disoccupato gli viene assegnata una casa e ha il sostegno finanziario dello stato. Se fosse così anche qui magari non esisterebbero i barboni: non è colpa dei barboni se sono barboni, è colpa dello stato, come non è colpa degli immigrati se non hanno il permesso di soggiorno, visto che per avere il permesso di soggiorno ci vuole il lavoro e i contratti a tempo determinato di 2 mesi non se li fanno volentieri certo loro e visto che non sono loro ad autolicenziarsi in massa o a mandarsi in cassa integrazione. 
La verità è che gli immigrati vengono messi in cattiva luce dai politici perchè i veri colpevoli dello schifoso stato delle cose sono loro stessi, i politici: i veri criminali in questo paese sono parecchi politici che stanno al governo e i mafiosi che li appoggiano ed è per questo che cercano di far ricadere l'attenzione sui cosiddetti "clandestini", i quali "clandestini" in realtà sono semplicemente persone come noi che sono qui per lavorare, soprattutto se qualcuno facesse loro un bel contratto di lavoro a tempo indeterminato. 

giovedì 6 novembre 2008

Obama days


Ieri il mio stellato è arrivato per pranzare insieme e prima di entrare in casa si è affacciato simpaticamente alla porta socchiusa e si è messo a farmi il segno di vittoria con tutte e due le mani con un sorrisone grande così. Io l'ho fatto entrare chiedendomi: cosa mi sta comunicando con quella faccia così allegra? Bo? Non lo capisco... ci siamo seduti a tavola e continuava a farmi i segni di vittoria senza dirmi niente, allora gli ho chiesto: "Hai trovato un lavoro?": "Noo.." e continuava a farmi un sorrisone con i suoi indici insieme ai medi alzati... Bo?...??.. AH! HA VINTO OBAMA! Che bello!
Già lo sapevo ma non l'avevo ancora sentito ufficialmente, non avevo voglia di frantumarmi il cervello nell'attesa davanti alla tv. 
Non credevo nemmeno io che sarei stata così contenta per la sua vittoria schiacciante, eppure mentre andavo a prendere il mio cucciolo all'asilo mi veniva da sorridere ed ero proprio felice per questo, forse anche perchè mio figlio è mulatto come lui. 
Speriamo che il nuovo presidente degli Stati Uniti si comporti bene... ma al di là di quello che farà il fatto che proprio lui abbia vinto ha reso gioiose decine di milioni di persone in tutto il mondo solo per quello che ciò rappresenta: dalla schiavitù alla presidenza degli Stati Uniti!

mercoledì 5 novembre 2008

perchè proprio Rimini?


Ho visto gli attori ormai vecchi da giovani, potrei anche ordinare delle mozzarelle in carrozza.
Ho sorvolato le Alpi, ma nessuno è mai venuto a prendermi con una Ferrari,
il perchè non lo so ancora ma certamente lo sai tu;
potrei andare a vedere i Delfini in un delfinario:
non c'è che la mancanza di libertà a darti certe ventate di allegria.
Sono appena tornata dal Nuovo Mondo. Ho mangiato tutti i biscotti e ho occhi innocenti per dire bugie. Se sia Coraggio o no lo sa solo chi ce l'ha. 
... gli sono rimasti i capelli arruffati. Eccolo al molo con i suoi turbamenti: se tu non ci sei non ho voglia di esserci:
domani è un altro giorno e si vedrà:
ma quale sarebbe la prima notte di quiete?
... Ho le chiavi di una casa sotto la pioggia dove la nostra malinconia si nasconderà e il piacere inaspettato arriverà.
Che cos'è questa diavoleria cinematografica?

martedì 4 novembre 2008

TOCCARE COL CUORE che SIAMO TUTTI UGUALI


Un conto è dire o pensare che siamo tutti uguali, anche se abbiamo colori della pelle, etnie, religioni, usanze diverse, e un conto è sentirlo, vederlo, percepirlo. A me è capitato per la prima volta il primo giorno che il mio cucciolo è andato all'asilo nido. Io dovevo stare lì con lui per un'ora insieme alle maestre e gli altri bambini per farlo abituare all'ambiente. E' arrivato il rito della frutta e tutti i bimbi (tra l'anno e i 2 anni) stavano seduti sulle miniseggioline al mini tavolo, con le loro due maestremamme che stavano per fargli la magia per far comparire da sotto il canovaccio gli spicchi di mela, banana, pera nel piatto bianco di plastica. Qualcuno voleva alzarsi a giocare e gironzolare, ma tutti stavano attenti ed erano emozionati alla stessa maniera, ognuno con la sua personalità. Per me è stato tenerissimo e commovente vedere come fossero davvero tutti uguali anche se originari di tanti paesi diversi. In sezione con il mio cucciolo (che è italosenegalese) ci sono due bimbi originari delle Filippine, uno dei quali strapazza sempre tutti di baci e abbracci, un bimbo ucrainopakistano, una bimba che ha i genitori peruviani, un bimbo marocchino, un bimbo rumeno che l'anno scorso stava con una bimba italiana, mentre quest'anno dorme mano nella mano con un' altra bimba italiana, l'altra quest'anno non se lo fila più come prima, poi c'è un bimbo italiano che ha il papà che viene dal sud, ci sono Pietro, Luca, Alessandra, Giulia che ha la mamma di un paese dell'est europa che non ho ancora identificato. Vedere tutti insieme questi bambini così piccoli (le cui differenze principali stanno solo nei tratti somatici e nei più svariati colori della pelle) può far capire e sentire che il bello della loro età è che non hanno una cultura che li spinga a discriminare gli altri, nessuno di loro ha una religione, nessuno di loro sa parlare una lingua alla perfezione, ma tutti si capiscono:  ognuno di loro ha lo stesso bisogno d'amore e l'unica cultura di cui necessitano è una cultura di pace. E una cultura di pace è quella che dobbiamo costruire per stare tutti davvero bene. 

P.S. Come si può notare dalla tabellainformagenitori riguardo a quello e quanto hanno mangiato, quando c'è la pizza tutti la mangiano 2volte, mentre i finocchi non li mangia mai nessuno a parte uno (l'eccezione che conferma la regola).

lunedì 3 novembre 2008

in cerca di lavoro

Io e il mio stellato stiamo cercando lavoro. La settimana scorsa ho fatto un colloquio presso un grande negozio di abbigliamento appartenente a una catena svedese. Ho notato che tra le commese c'era una ragazza coi dread tinti di rosso pieni di gingilli: se hanno preso lei posso essere assunta anch'io! Speriamo bene... il mio ragazzo invece sta facendo il tour mensile di tutte le agenzie interinali/cooperative della città, ed ogni mattina spera che il suo telefono squilli; entrambi quando dovesse accadere speriamo che non si tratti di un lavoro intossicante o troppo rischioso. Eccolo! ha suonato il campanello: ora pranzettiamo insieme! gnam gnam gnam...slurp!

una casa spaziosa a meno di 100.000 euro a NY


Forse avevo esagerato, allora sono andata a cercare su eBay e con yahoo se davvero si può trovare una casa a meno di 100.000 euro a New York. Ho trovato delle case all'asta con prezzi iniziali tipo 5$, 39 dollari, 9 $, 3 $: ma fanno sul serio? bhè sicuramente è un'esca, ma è comunque sorprendente trovare un elenco di case a meno di 50 dollari, anche se nessuno le venderà mai all'incirca a 60 dollari, non si tratta mica di un iPod o un telefonino. Comunque a parte questo elenco ho trovato una casa gigante a 89.000 dollari, ma non ho capito se si trovasse nella città di NY o nello stato di New York. A Brodway ho trovato un sacco di appartamenti lussuosi a prezzi spropositati, ma d'altronde è Brodway. Vicino alle cascate del Niagara casa gigante da immaginario collettivo europeo filmico a 29.900 dollari. Dal mio punto di vista italiano trovare delle case così grandi a più o meno 50.000 dollari è incredibile. Comunque io in un posto dove se non hai l'assicurazione sanitaria non ti curano non ci vorrei mai vivere, peccato che stia andando a finire così anche qui: infatti non mi curo più come una volta. Perchè ora anche qui la sanità la stanno privatizzando e i medici non sono più disponibili come anni fa e prendersi cura del proprio corpo sta diventando sempre più un impresa se non si hanno parecchi soldi. Quando ero più piccola facevamo una telefonata e andavamo dallo specialista senza problemi (quand'eravamo più o meno ricchi), adesso anche mia madre si dimentica della cervicale quando c'è da prendere l'appuntamento dal fisioterapista a 70 euro a seduta, lei che ha sempre criticato me quando non mi organizzo a dovere, lei che in certe cose è sempre stata precisa. Mi sembra quasi irreale il fatto che adesso si debba prendere l'appuntamento per andare dal medico generico e che a volte ci sia da aspettare una settimana per farsi vedere: tanto se stai male male vai addirittura al pronto soccorso, però se non era davvero urgente ti tocca pagare: e io mi rifiuto di pagare: io paziente ignorante come faccio a sapere se è grave o no quello che ho se non so e non capisco cosa sia? 
Obama promette la sanità pubblica mentre in Italia si va verso quel modello americano che negli Stati Uniti nessuno può più sopportare perchè evidentemente ingiusto e inumano. Mentre il sogno americano è svanito il nostro governo continua a privatizzare e a elogiare il liberismo, pur essendo socialista con chi di soldi non ne ha bisogno e soprattutto non li merita, compiendo un copia incolla dello schifoso agire governativo statunitense sempre più odiato dalle masse impoverite e incazzate.
Ora sono stanca, il cielo è grigio ma non demordo. Domani ci saranno le elezioni negli USA, qualcuno mi ha detto che in qualche stato hanno già votato, io sono stufa di vedere le facce di Obama e McCain al telegiornale come sono stufa dei nostri telegiornali a senso unico, anche se mi tengono aggiornata sul livello di scempiaggine raggiunto dal genere umano al potere.... sbadiglio e mi chiedo quando mi sentirò la testa meno ovattata (sarà proprio lo smog?)... e mi ricordo delle caprette che abbiamo conosciuto in campagna l'estate da poco trascorsa, quando per la prima volta nella mia vita postinfanzia ho visto mungere un animale, forse a sei o sette anni ho visto mungere una mucca quando andavamo in montagna... il latte appena munto è pieno di schiuma e mi faceva venire in mente lo spumone e il suo sapore di panna, il mio cucciolo correva di qua e di là, inseguiva i gattini, il cane e si divertiva un mondo, non che in città non si diverta... ma là... anche se in campagna non so se ci riuscirei a vivere più di 2 mesi ... ? ...