venerdì 17 ottobre 2008

in corteo sotto la pioggia

stamattina a Roma la moltitudine avanza ed io sono con lei. Stamattina sono andata a un colloquio, non è facile farsi assumere: la priorità è per chi dà la disponibilità assoluta, no di certo per chi ha un figlio. 465 euro sputati in faccia come elemosina come contributo di disoccupazione per il padre di mio figlio che nel 2007 ha lavorato troppo poco. Come se fosse colpa nostra se il lavoro come ce lo danno ce lo tolgono. Siamo incazzati, siamo stufi e cambieremo il mondo perchè deve cambiare, perchè tutte queste prese in giro sono insopportabili, mi fanno gonfiare la faccia di rabbia quei politici di destra e di sinistra che sono al governo e che mi vengono a parlare di welfare (stato sociale) da riformare, quando lo stato sociale lo stanno tagliando totalmente. E' inutile parlare di quanti precari ci sono: tu in televisione vieni a scontrarti per mezz'ora su quanti sono i giovani precari: siamo quasi tutti precari, cazzo! Non c'è bisogno di litigare per sapere quanti siamo: alla prossima parola tiro l'altra ciabatta sullo schermo: non ci sono più parole che potete dire a cuor leggero perchè nessun essere vivente vi crederà. I nostri conti in rosso urlano: e mi chiedo perchè non ingrasso più come una volta: davvero è perchè teniamo meno cibo in casa? Veramente non ci possiamo più permettere qualche chilo di troppo? Ma c'è anche chi ingrassa lo stesso perchè compra tali schifezze chimiche con grassi idrogenati in offerta che ti riempiono di tossine che accumuli sul girovita. C'è dell'ironia, sana ironia in tutto questo: sana ironia utilizzabile come fonte energetica per produrre beni compatibili con l'ambiente: vasellame, pentole, biscotti, pizze, minestroni senza busta di plastica. Perciò propongo meno auto in città e più orti nelle aiuole pubbliche: è ora di finirla con i supermercati. Credete ancora che un call center sia più affidabile della terra fertile che avete sotto i piedi? Il fatto è che se non vogliamo essere fottuti e licenziati a vita l'unica soluzione è autorganizzarsi, autoprodurre, autoassumersi: il che significherebbe anche meno camion, meno smog, più occupazione e meno ore di lavoro. Forse non mi sono spiegata abbastanza bene, fatto sta che prima o poi scopriremo tutto e dovremo inventare di tutto per non far sì che le nostre tasse se le prendano le banche compresi i nostri stipendi: siamo noi che salviamo le banche, non loro e i loro prestiti da usurai, siamo stati noi con le nostre tasse a salvare l'Alitalia, non il governo. Siamo noi che dobbiamo costruire un futuro degno di essere vissuto.

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